Progetto "Vela Oltre" Regione Puglia Anno 2021

 

L'anno 2021 ci ha visto vincitori del Bando Puglia Sportiva della Regione Puglia D PO 2019 con il Progetto Vela Oltre,  pensato prioritariamente per rispondere attivamente alla necessità di promuovere l'attività motorio-sportiva, attraverso l’utilizzo della navigazione sportiva dilettantistica in barca a vela, quale mezzo efficace di prevenzione, mantenimento, recupero della salute, con l'obiettivo di favorire l'integrazione sociale di soggetti diversamente abili e/o con disagio socio-economico, in supporto ai percorsi riabilitativi e di inclusione sociale tradizionali.

Ogni attività prevista è stata realizzata tenendo conto dei bisogni di relazionalità e di socializzazione, ma anche di movimento e confronto, offrendo ai partecipanti opportunità aggregativa, sociale e formativa mediante lo sport, in un percorso stimolante di riconoscimento e di sviluppo della cultura sportiva e della pratica della vela, come attività psico-motoria, nell’ottica della promozione umana e dell’integrazione sociale.                                                               

L’incontro con il mare e con un ambiente naturale stimola corpo e psiche, quali centri di esperienza vitale e umana, per cui vivere in uno spazio apparentemente ristretto come quello di un’imbarcazione, circondata da immensità naturale abbatte le distanze, facilita la comunicazione, ma mette anche di fronte alla prova di con-dividere luoghi comuni insieme,  dove è possibile rintracciare le proprie inclinazioni ed esprimerle in uno specifico ruolo, perché in barca si viene riconosciuti tutti indispensabili alla navigazione e più vicini nell’esperienza condivisa.

Il Progetto è stato avviato nel mese di  Novembre 2020 e si è concluso in Agosto 2021, nonostante tutte le difficoltà inerenti la Pandemia Covid 19 e si è svolto in collaborazione con i partner Barriere al Vento e Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti di Lecce, realizzando molteplici attività come corsi vela teorici, uscite in barca e preparazione alla Regata Internazionale Brindisi Corfù, prevista per il 13 giugno 2021, alla quale hanno partecipato giovani diversamente abili ospiti dei Centri diurni L’Aquilone e La Bussola, giovani non vedenti , istruttori vela UISP e operatori sociali.

Il supporto degli istruttori e degli operatori è stato costante, in un fare gruppo condiviso, dove ruoli e caratteristiche personali si sono amalgamati nel vivere insieme la meravigliosa esperienza di andare per mare in barca insieme. I partecipanti hanno imparato ad issare randa e fiocco, a riconoscere il suono dell'issata di un gennaker, a comprendere le principali andature, orientandosi con i punti cardinali, con il calore del sole sulla pelle, la direzione del vento e con l’uso di app-voice come bussole ed indicatori direzionali. Ogni attività è stata attuata nel rispetto delle norme anti covid 19 e delle disposizioni di prevenzione epidemiologica.




A bordo sono stati preparati aperitivi, pranzi e cene insieme che hanno dilettato le attività di vela e potenziato socializzazione, narrazioni e incontri, sia in navigazione che ancorati nelle baie presso il Castello Alfonsino di Brindisi e località Pedagne. Ogni momento è stato vissuto in libertà, apprendendo con entusiasmo a muoversi e a rilassarsi con naturalezza all’interno di spazi ristretti, ma vivibili, in armonia e distensione. Sono state raccolte impressioni attraverso narrazioni e racconti, foto, video. 

Durante la navigazione, oltre all’apprendimento delle principali norme, è stato dato spazio alla possibilità di vivere la natura, secondo i principi di sviluppo sostenibile e di rispetto per le sue risorse, navigando a vela, utilizzando l’energia solare per i fabbisogni quotidiani per comprendere il valore dell’essenzialità, ridimensionando lo spreco e vivere il mare in una nuova dimensione di gruppo e naturale.

Un interesse particolare è stato rivolto all’ambiente e ai tempi di biodegradabilità delle materie e delle sostanze gettate sulla terra ed in mare (sacchetti di plastica 1000 anni, lattine 10 anni, fazzoletti svariate settimane ecc) mediante metodi esperenziali, avendo raccolto, in navigazione, numerose buste di plastica incontrate disgraziatamente in mare e responsabilizzando sul tema dell’ecologia e dello sviluppo sostenibile

Le uscite a vela  hanno permesso che i ragazzi potessero esercitarsi nelle prove tecniche di regata, sotto la guida degli istruttori e degli operatori, apprendere i vari ruoli nelle manovre, nella conduzione a turno della barca, la gestione delle vele e del motore, l’apprendimento della direzione del vento per comprendere le varie andature, riconoscere gli spazi e l’orientamento.                                                                                               

Ma anche provarsi ancora in gruppo, partecipando ai momenti ludici a bordo, agli ottimi pranzi preparati dai ragazzi insieme agli operatori, permettere a tutti di partecipare, e soprattutto per il desiderio di realizzare ogni aspetto pianificato, cercando di far fede ad ogni obiettivo previsto in sede di progettazione e/o per timore di essere nuovamente bloccati per un eventuale nuovo lock-down a causa della pandemia Covid 19.




La partecipazione alla 35 ma Regata Internazionale Brindisi Corfù è stata un’occasione singolare e unica per promuovere e ottimizzare la qualità della vita dei beneficiari del Progetto Vela Oltre, sostenendo ed aiutando, sia sul piano dell’autonomia fisica, che a livello psicologico, che per la socializzazione in gruppo. Il vivere insieme su una barca in regata si è trasformato in un’esperienza positiva, capace di regalare benessere, condivisione, impegno e disciplina, ma anche tanto divertimento che è risultato una sperimentazione ideale per affrontare con il vento in poppa i problemi della vita.

I ragazzi coinvolti nell’esperienza si sono imbarcati a bordo delle imbarcazioni Rosalmar e Maui 1 già dalla sera precedente la partenza presso il porto di Brindisi, in data 12 giugno 2021 (e fino al 17 giugno 2021), hanno dimostrato capacità di adattamento, curiosità,  volontà di apprendere e di conoscere. Sono stati in grado di affidarsi agli operatori e agli istruttori con fiducia e hanno dimostrato autonomia nella gestione di sè stessi e dei propri spazi.

Prima di salpare è stato effettuato un briefing sulle norme di utilizzo dell’attrezzatura e norme di vita di bordo, ascoltando e rispondendo a dubbi, paure, perplessità e infondendo sicurezza. Dopo le prime naturali incertezze e paure di muoversi in barca, scendere in cabina per dormire o utilizzare il bagno in uno spazio così diverso da quello abitudinario, tutti i partecipanti hanno dimostrato graduale capacità di adattamento e gioia in questa conquista.

Anche l’agonismo della competizione, le attività sportive e di socializzazione sono state vissute con grande partecipazione, con costante interesse dei ragazzi per la posizione in mare del Catamarano Maui rispetto alle altre imbarcazioni. Il raggiungimento del traguardo, dopo 13 ore e 30 minuti di navigazione, con a vista altre barche in regata, è stata vissuta in maniera emozionante e all’unisono, provando insieme l’orgoglio di aver raggiunto un obiettivo importantissimo tutti insieme!! L’apprendere poi la notizia dell’inaspettata vittoria (1° posto di categoria Multiscafi) ha coinvolto ogni partecipante in un’emozione condivisa di essere finalmente protagonista di un evento indimenticabile. L’attesa della premiazione è stata vissuta con trepidazione e ogni attimo della regata commentato mai trascurando l’esperienza vissuta insieme.

Nessuno si sarebbe aspettato di arrivare 1^ posto nella categoria Multiscafi e al decimo posto in tempo reale su 108 barche ben attrezzate e competitive, ma l’impegno, le tecniche apprese, il desiderio di superare ogni limite insieme, ha permesso il sorprendente traguardo, tagliato a Kassiopi dopo solo 13 ore e 30 di navigazione alle ore 23.30. 

Grande la trepidazione e l’entusiasmo durante le circa 100 miglia, aiutati da un vento favorevole che ha permesso di vivere il momento sportivo con grande partecipazione, alternandosi tutti alle manovre, al timone, al cambio vele. In ogni momento i ragazzi hanno mostrato una grande coesione e collaborazione, fornendosi reciprocamente aiuto nelle diverse situazioni. Hanno potuto vivere un'esperienza con i compagni, al di fuori del controllo familiare, e di conseguenza hanno potuto direttamente sperimentare l’inclusione in un altro contesto sociale per le proprie attitudini e personalità.

Anche durante i momenti di festa a bordo, dopo la premiazione a Corfù, i ragazzi hanno dimostrato capacità di mettersi in gioco insieme, di provare la gioia di un relax meritato in piscina, di poter finalmente nuotare dopo tanto tempo di isolamento, apprezzando ancora di più il vivere insieme, il poter comunicare, vivere la natura e la dimensione di libertà. Il ruolo degli operatori e degli istruttori è stato quello di accompagnamento silenzioso all’autonomia, ma anche la condivisione, trasformando ogni potenziale limite latente in risorsa.

Durante la traversata di ritorno, ci siamo fermati in varie baie, tra cui l’isola di Erikoussa (GR) dove sono continuate le attività di socializzazione, con bagni al mare, in piscina, cucinando insieme e provando i piatti tipici greci che tutti i ragazzi hanno voluto testare, scegliendo in autonomia fra sapori graditi o meno.

Grande l’entusiasmo e il coinvolgimento durante la regata e i momenti di socializzazione vissuti insieme,  così come il relax e la convivialità, la possibilità di viaggiare e di conoscere posti nuovi, ma anche la piscina, i lettini per il sole, occasione di pennichelle e di relax, il mare che funge da culla e la rete per prendere il sole, gli applausi ricevuti sul palco, il mare e Corfù, il divertimento e l’isola di Erikoussa, ma soprattutto la coppa e la vittoria. Ogni attività, evento e giornata sono state documentate attraverso foto, un piccolo diario di bordo e la pagina facebook VELA OLTRE continuamente aggiornata con video costruiti insieme, la pubblicazione di articoli di testate locali, regionali e nazionali ( Gazzetta del Mezzogiorno, Quotidiano, Brindisi Report, Rai 3, Il Ruggito del Coniglio, Donneconlozaino) e interviste che hanno riportato la notizia della vittoria e della premiazione come opportunità indimenticabile della riuscita del progetto Vela Oltre della Regione Puglia. 

La partecipazione alla regata Internazionale Brindisi Corfù e l’inaspettata vittoria, frutto non del caso, ma del desiderio divenuto realtà grazie a forza, entusiasmo e capacità tecnica appresa dall’intero equipaggio, é stata un’esperienza unica e altamente innovativa, in cui partecipanti inediti, quali utenti diversamente abili e/o a rischio di esclusione sociale hanno condotto insieme una sperimentazione nuova da prendere come esempio per la riproducibilità sul territorio e l’avvio, dunque, di percorsi di cambiamento anche concettuale, oltre che organizzativo e procedurale nella gestione del tempo libero e dello sport aperto a tutti, indistintamente.

                


                              

Nel territorio provinciale ad oggi non risultano presenti progetti con un grado di sperimentazione e di innovazione simili, e aver partecipato e vinto una Regata Internazionale come la Brindisi Corfù, ha sancito l’ idea che tutto è possibile, per questo è stato ancora più importante avviare un processo di ampio impatto e forte ricaduta sociale e culturale, per poi trarne buone prassi da trasmettere e riprodurre in contesti vicini, in un percorso "in progress" sia dal punto di vista sociale, che di promozione sportiva, formativa e culturale.

                             

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